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Il più veloce del Lazio – Fase provinciale di Viterbo

Successo di partecipazione all’annuale edizione de “Il più veloce di Viterbo”, svoltosi lo scorso 1° marzo al Campo Scuola del capoluogo della Tuscia.

La manifestazione, che di solito inaugura la stagione estiva dell’Atletica leggera provinciale, ha visto la partecipazione di ben 596 studenti, tutti nati tra il 2003 e 2011, provenienti da ben venti Istituti di I grado dell’intera provincia.

Una partecipazione davvero da record, particolarmente organizzata quella della Canevari, gestita impeccabilmente dal presidente della Fidal Viterbo, Sergio Burratti, e dal suo staff davvero professionale.

Organizzato dalla Rete delle Scuole in collaborazione con Fidal Viterbo, l’evento rientra nella programmazione del Progetto Scuola-Movimento-Sport-Salute per la realizzazione del quale si sono unite in un accordo di rete tutte le Scuole di I grado della Provincia di Viterbo e del quale è capofila l’IC “L. Fantappiè” di Viterbo.

Tale progetto è patrocinato da: CONI Lazio, CIP Lazio, Amministrazione Provinciale di Viterbo, Comune di Viterbo, ASL di Viterbo, Ordine dei Medici di Viterbo, Panathlon Club di Viterbo, UIL Scuola di Viterbo ed è sostenuto dall’Ufficio Scolastico Provinciale. (Tuscia Times 5 marzo 2019) I più veloci sono risultati i Cadetti di 3^ media nati nel 2005: tra i maschi Matteo Iannelli della Finass Assicurazioni Atletica Viterbo che ha gareggiato con la scuola Fantappiè di Viterbo e Marco Ceci del Ridolfi di Tuscania entrambi hanno corso i 60m. in 7″7; tra le femmine si è imposta Domiziana D’Ottavio anch’essa della Finass Assicurazioni Atletica Viterbo che ha gareggiato con la scuola Egidi di Viterbo correndo i 60m. in 8″7. Rimane il rammarico della non partecipazione alla manifestazione, lanciata dalla fidal di Viterbo da oltre 30 anni, delle scuole superiori della provincia facenti parte del progetto di rete. E’ auspicabile che nei prossimi anni la manifestazione torni al suo carattere originario, consentendo un’ancora più massiccia presenza di giovani della Tuscia, nell’intento di pubblicizzare al massimo l’atletica ed in particolare la velocità, con esempi in passato di assoluta eccellenza in ambito nazionale.(G.M.)